PENALE Responsabilità da decreto 231 anche per i reati tributari Società responsabili per frodi Iva commesse dai dipendenti. Aprendo così la strada per l’applicazione del decreto 231/01 nel penale tributario… Società responsabili per frodi Iva commesse dai dipendenti. Aprendo così la strada per l’applicazione del decreto 231/01 nel penale tributario. A prevederlo è la legge di delegazione europea ormai pronta per essere esaminata dall’Aula del Senato per il via libera definitivo. Più nel dettaglio, la legge affida al Governo il recepimento della direttiva Pif(protezione di interessi finanziari, la 2017/1371) che ha per oggetto la definizione di reati e di sanzioni contro le frodi che compromettono gli interessi finanziari dell’Unione . Aggravante del metodo mafioso se l’estorsione avviene con modalità che rievocano la forza del clan La circostanza aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso, prevista in generale dall’articolo 7 del Dl 152/1991 (Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata), può ritenersi sussistente anche a carico di un soggetto che non faccia parte di un’associazione di tipo mafioso. Per la sua configurabilità, infatti, è necessario che l’autore del reato, attraverso la metodologia criminale mafiosa, riesca a coartare effettivamente la volontà della vittima, ovvero riesca a consumare il reato per mezzo di un comportamento comunemente ritenuto tale … |
CIVILE
Sospesa la condanna a pagare una somma troppo onerosa e non ci sono garanzie di restituzione
Stop all’esecuzione della condanna civile al pagamento di una somma, se questa comporta un pregiudizio eccessivo per il debitore e ci sono rischi sulla sua restituzione perché il creditore è un ex tossicodipendente. La Corte di cassazione, con la sentenza 27922, accoglie il ricorso di un cittadino peruviano, condannato a pagare, in attesa della definizione del procedimento civile, una somma alla parte civile, nell’ambito di un procedimento per il reato di violenza sessuale.
Emotrasfusioni, il ministero della Salute risarcisce i contagiati anche dopo il 1990
Il ministero della Salute è sempre responsabile per i danni da emotrasfusioni. E anche dopo aver dettato nel 1990 le direttive per praticare in sicurezza trasfusioni di sangue o plasma. Infatti, la Cassazione con l’ordinanza n. 16895 di ieri ha definitivamente accertato la legittimità del risarcimento posto a carico del Ministero per un caso di infezione da Hcv (virus dell’epatite C) contratta presso un’azienda ospedaliera palermitana in occasione di una trasfusione praticata nel 1992. Cioè dopo l’adozione delle linee …
mento per il reato di violenza sessuale.